Se voglio andare sul sicuro cucino sempre una crostata.
Piace a tutti, è semplice, costa relativamente poco...relativamente perché dipende dalla marmellata. Ci sono marmellate da 2 euro e marmellate da 11 euro!
Per esperienza personale devo dire che a volte le marmellate da 2 euro sono migliori.
Il segreto di una buona crostata è la frolla: ne esistono almeno 100 ricette diverse! Ciascuno ha la sua.
Io, dopo averne provate diverse, rimango fedele alla frolla della mia amica Paola.
Purtroppo le dosi sono per un guscio di frolla, la ricetta prevede di usarla per la crostata con la crema e la frutta sopra (ergo non basta per fare le striscioline, nè per coprirla interamente). Se voglio fare le striscette devo raddoppiare le dosi, ma per una tortiera 24-26 cm la pasta è troppa, ne avanza e faccio 5-6 biscottini. Per coprirla interamente la doppia dose va benissimo.
Non è possibile fare una dose e mezza dato che il quantitativo delle uova non lo permette.
Di seguito do la dose per il guscio, se si vuole fare la crostata coperta (tipo torta della nonna) o con le striscette (classica) basta raddoppiare farina, burro, zucchero e uova (gli ingredienti opzionali li terrei invariati).
Cosa serve
Ingredienti fondamentali
- 200 g di farina (ma tenere vicino il sacchetto perché per stendere la pasta ne servirà altra)
- 100 g di zucchero
- 100 g di burro
- 1 uovo intero + un tuorlo (cioè la parte rossa, capito gabry?)
Ingredienti opzionali ma che rendono la frolla gustosa
- buccia grattugiata di un limone
- 1 bustina di vanillina
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
Per la frolla "doppia" vanno messe 2 uova+ 2 tuorli!
Ora, il problema della frolla è che è fatta col burro. La consistenza della frolla dipende da quanto il burro è morbido. Più si lavora con le mani, più il burro si scioglie e la frolla diventa ingestibile!
Io tiro il burro fuori dal frigo per 5 minuti (tempo di preparare gli altri ingredienti), poi metto tutti gli ingredienti nel bimby (o in un qualsiasi frullatore) e si fa andare finché non si forma una sabbietta (attenzione a monitorare bene, se si fa andare troppo il frullatore le lame sciolgono il burro e viene fuori una crema! Non è irrecuperabile ma è un casotto da riparare, poi spiegherò come riparare agli errori)
Ci si lava le mani in acqua fredda finché non si sentono più le dita, si versa la sabbietta su una spianatoia (o sul tavolo, ben pulito!) e si impasta velocemente per formare una palla che andrà in frigo per 10- 15 minuti avvolta dalla pellicola.
Se una vuole fare la frolla senza il frullatore non può usare il burro freddo, ma morbido a temperatura ambiente (cioè lasciato fuori dal frigo per un po' o passato per 15 sec al massimo del microonde con il panetto intero, non a pezzi), si può fare, ma bisogna impastare tutto con tanta cattiveria e velocità (consiglio in una ciotola)!
Poi mettere la palla in frigo (coperta da pellicola) come sopra.
Passato il tempo imburro una teglia ed infarino. Veramente per me imburrare le teglie significa mettere un po' di olio di semi di arachide su uno scottex e ungere le teglia, poi infarinare...
La teglia va bene da 24-26-28 cm, la frolla al massimo avanza! Ma il problema è quanta marmellata ho! La maggior parte delle confezioni sono da 250 g, viene una crostata un po' miserella... Da 24 cm può andare ma più grande viene uno strato sottilissimo. Oddio c'è a chi piace poca marmellata e tutta frolla, oltretutto questa frolla è così buona che va bene anche così.
Io per il 24-26 uso la marmellata da 350 g, quindi o si compra un vasetto ad ok oppure bisogna prenderne due...
Processo di stesura
Per il guscio di sotto servirà 3/4 di palla (meglio 4/6).
Il resto della frolla rimane in frigo e servirà per le striscioline!
Mi impegno al più presto a fare anche una crostata coperta per far vedere come si fa...che poi è uguale...
Carta forno infarinata, sopra si mette la frolla per il guscio, si infarina la parte superiore e si mette un'altro foglio di carta forno sopra (così entra meno in contatto col calore).
Attenzione a non mettere troppa farina perché la frolla diventa duuuura.
Stendo il più possibile a cerchio e ogni tanto prendo le misure appoggiandoci sopra la teglia che utilizzerò. La frolla deve avere lo spessore di 5-10 mm (massimo 15 mm, altrimenti è poco presentabile).
Attenzione al prossimo step che è cruciale!
Si toglie il foglio di carta forno di sopra... E qui si scopre se abbiamo infarinato bene sopra la frolla...
Si appoggia il nostro stampo per la crostata (imburrato ed infarinato) ben al centro.
Capovolgereeeeeee
E poi togliere il foglio di carta forno che avevamo sotto... E qui si vede se è stato ben infarinato...bisogna fare pianoooo...altrimenti viene via la frolla!
Come si può ben notare dalla foto ho fatto un po' di pocci ed ho dovuto rimediare.. Il bello della frolla è che quando è cotta non si vede nulla!!!
Quindi se una volta capovolta la pasta vedo che da una parte del bordo pende e dall'altra non arriva alla fine del bordo, da una parte stacco e dall'altra attacco! Però con le mani fredde altrimenti l'unico posto in cui attacco è sulle mie mani!
La frolla è come il PONGO!
Bucherello il fondo con la forchetta. Metto la marmellata
La mia "costosissima" marmellata da 10 euro di pesche di Sicilia ha i pezzi, ed a me piace tenerli, ma in generale sarebbe meglio dare una frullatina a qualsiasi marmellata per renderla omogenea e facilitare la stesura.
Ora viene il bello!!!!
Le striscioline!
Io ho la rotellina ondulata, ma va bene anche il taglia pizza a rotella o, in mancanza, il coltello.
Tiro fuori la restante pasta frolla (che ho lasciato nel frigo perché altrimenti fuori per tutto questo tempo si smollava!)
Il processo è lo stesso del guscio, ma io non ci metto il foglio di carta forno sopra, solo sotto. Sopra la infarino... E nei vari tentativi di fare striscette decenti le infarino così tanto che vengono dei pezzi di cartone.
Qui non ho nulla da insegnare a nessuno, le striscioline sono una questione di estetica, di geometria, di buon gusto, di manualità e di tempo...!
Un giorno sono più belle, un giorno più ordinate, un giorno più larghe ed uno più strette. È il karma.
Tanto poi in forno prendono una forma decente più o meno tutte... Il segreto è il lievito che aggiusta le rotondita!
Non spennello la superficie, mai, perché non mi piace.
Va inforno statico 180 gradi per 30 minuti. Anche qui...parliamone... Dipende dal forno.
L'occhio è fondamentale, si guarda che il bordo sia dorato ma non deve diventare marroncino. Quando si colora in superficie è pronta (circa dopo mezz'ora, ma anche 25 minuti).
Siccome di solito i forni hanno una parte che cuoce di più (la posteriore) ed una meno (il vetro), dopo circa 20 minuti una parte è più dorata dell'altra. Bisogna ruotarla, così viene uniforme.
La foto della crostata cotta non c'è perché l'hanno finita prima che potessi dire "Supercalifragilistichespiralidoso"...
prometto che la rifaccio...
A questo piatto abbinerei
I totem di Fendi, incompresi dai più, passeggeri, costosissimi, ma tanto divertenti.
Angy P